Alessandra

In ogni istante della vita risuona come un eco una voce, un suono docile e fragile, un verso che ripete un cantico antico, un luogo, una visione.

Mi perdo e mi ritrovo nel vezzo viaggiatore, mi ricreo nell’acqua profonda del sapere e mi stupisco di tutto ció che ancor non so.

Percorro sentieri sconosciuti, uniti ad annebbiati deja-vú, afferro con il respiro l’alito del vento troppo dolce, subendone l’immenso fascino.

Percuoto la statura esistenziale di una vita, rinvio ad altro istante l’accaduto presente e giaccio come rapito nel sogno del passato.

Innalzo un Tempio sconsiderato, sacrifico il mio stesso pensiero all’altare di un credo scarso e sfuggente, mento alla veritá e crogiolo la menzogna.

Antiche guerre dilagano per sostenere addii e partenze, ritorni concorrenti di vittorie e crude sconfitte allarmano le genti.

Le mura di difesa son frastuono di macerie, accumulano idee e crolli d’ideali, le porte del mio mondo accedono ad aprirsi.

Trascino i passi stanchi da un capo all’altro di un cerchio senza uscite, dismetto l’armatura, l’elmo e l’armamento, leggero innalzo gli occhi al cielo.

Cupula d’azzurro, cornice a scarse nuvole, immagine di pace solcata dalla luna e dalle stelle, quando notte preme sul giorno passeggero.

Stormi d’uccelli disegnano volteggi imprecisi, quasi quanto le diverse sensazioni che io sento, abbraccio una vecchia quercia, confido il mio segreto.

Quell’eco, quel verso, riviene senza sosta, mi culla e mi sorseggia nell’anima e nel cuore, mi canta il suo silenzio e il grido soffocato.

Svelato é il mio segreto, la quercia della vita scuotendo le sue foglie, rivela senza indugio l’antico giuoco occulto, mi arrendo deliziando.

Sapore di parole, carezze ingentilite annulano i ricordi, un eco di sorrisi, un vortice di sole, un cielo solo azzurro colora anche la luna.

La Dama della vita soccorre il viaggiatore, la mano dell’Amore indica il cammino, il volto delizioso si riconosce in Te, non ho paura, solo Amore Immenso.